Scuole

Il nostro progetto è rivolto ai ragazzi e alle ragazze.

Attraverso le informazioni mediche e i racconti delle volontarie presenti, i ragazzi e le ragazze possono acquisire una maggiore conoscenza e consapevolezza del proprio corpo e comprendere quanto sia importante una diagnosi precoce e tempestiva.

Gli incontri si tengono in orario scolastico, con modalità interattive e coinvolgenti, insieme ai professionisti e le pazienti volontarie.

Si raggruppano insieme alunni di più classi, sulla base degli spazi che l'istituto può offrire. Ogni incontro ha la durata di due ore.

Si inizia con un giro di presentazione.

Il tema dell'endometriosi viene introdotto attraverso la proiezione di video e slides, con l’intervento della ginecologa e della psicoterapeuta, oltre alle testimonianze personali delle volontarie, che sono anche pazienti.

I vari racconti forniscono stimoli per le successive discussioni di approfondimento, e al termine degli incontri viene lasciato spazio alle domande e al confronto, chiedendo ai ragazzi di scrivere su un biglietto colorato una parola che rappresenti la mattinata passata insieme. I risultati sono sempre molto emozionanti e stimolanti, e ci danno la conferma dell'importanza di questi incontri, per arrivare a quella che potrebbe essere una definizione di ESPERIENZA condivisa dal gruppo.

Le esperienze già effettuate ci permettono di dire quanto sia indispensabile parlare con le ragazze e i ragazzi dell'importanza della prevenzione.

Parlare di diagnosi precoce nelle scuole significa rendere attenti i ragazzi e le ragazze su quanto l'azione informativa abbia degli effetti sugli altri e su sé stessi, arricchendo di una maggiore consapevolezza e conoscenza del corpo femminile.

Istituto Statale di Istruzione Superiore "F. ENRIQUES”, Castelfiorentino (FI)

Istituto Superiore Statale FERMI- DA VINCI, Empoli (FI)

Istituto Tecnico per il Turismo MARCO POLO, Firenze

Riportiamo qui di seguito alcune testimonianze di alunni dalla terza alla quinta superiore.

Questo incontro mi lascia una sensazione di responsabilità verso di me e verso gli altri.

Cercate di far partecipare di più i ragazzi informandoli degli aspetti emotivi delle loro ragazze.

Mi sento felice di aver trovato forse delle risposte e di approfondire.

Sono molto contenta di questo incontro, perché è un segno che si sta cercando di normalizzare tale argomento invece di banalizzarlo.

Sicuramente aver informato anche i maschi permette di avere una rete di conoscenza più ampia.

Grazie a questo incontro mi rendo conto che le cose che potevano essere normali (anzi...che vengono rese normali) possano causare molti problemi. Il vantaggio adesso è quello di aiutare le donne.